Impatto dei sintomi psicologici all’esordio di diabete mellito tipo 1 sul controllo glicometabolico

La letteratura ha evidenziato una più alta incidenza di disturbi psicologici in pazienti con diabete mellito tipo 1(DMT1) rispetto ai controlli, nonché un’associazione tra disturbi psichici e scarso controllo glicometabolico. Non è stata sufficientemente indagata la traiettoria dei sintomi psicologici e l’eventuale associazione con il controllo glicometabolico nei primi anni dopo l’esordio. Lo scopo del presente studio è osservare se sintomi psicologici internalizzanti, come ansia e depressione, ed esternalizzanti, quali disturbi del comportamento, all’esordio di DMT1 predicano il controllo glicometabolico ad un anno in pazienti in età evolutiva. 36 bambini e adolescenti (M=25; F=11, età 9,57 ± 3,84) con DMT1 sono stati inclusi nello studio. All’esordio (T0) è stato chiesto ai genitori di compilare un questionario parent-report CBCL 6-18 (Child Behavioural Check List) rispetto ai sintomi psicologici internalizzanti ed esternalizzanti dei figli. Le metriche glicemiche (HbA1c, %TIR, %TAR, %TBR) sono state raccolte all’esordio e a 1 anno dalla diagnosi (T1). Regressioni lineari hanno evidenziato un’associazione inversa tra sintomi internalizzanti a T0 e TIR a T1( r=-0.8623, p=0.00629**) e un’associazione positiva con TAR a T1 (r=0,8511; p=0.00874**). Similmente si osserva una relazione tra elevati sintomi psicologici a T0 e minor TIR a un anno di DMT1 (r= – 0,7582; p=0.0127*) e maggior TAR (r= 0.7518; p= 0.0161*). Questi risultati preliminari suggeriscono che sintomi psicologici, in particolare ansia e depressione, nei giovani pazienti all’esordio di DMT1 predicono un peggior controllo glicometabolico ad un anno dalla diagnosi in termini di minor TIR e maggior tempo in iperglicemia. Ciò suggerisce la necessità di uno screening psicologico all’esordio ed un intervento precoce su tali sintomi al fine di migliorare la compliance nell’autocontrollo e prevenire le complicanze a lungo termine.