Fenotipo del diabetico dislipidemico afferente a centri specialistici in Italia: lo studio SANTORINI

Le linee guida ESC/EAS del 2019 hanno rivisto la classificazione del rischio di malattia aterosclerotica cardiovascolare (ACSVD), stabilendo target di colesterolo LDL (LDL-C) molto stringenti nei pazienti ad alto (HR) ed altissimo rischio (VHR). Lo studio osservazionale multicentrico Santorini ha caratterizzato il fenotipo e la gestione dei pazienti HR e VHR afferenti a centri specialistici nel periodo Marzo 2020-Febbraio 2021, con l’obiettivo primario di documentare, in un setting real-world, l’efficacia degli attuali trattamenti ipolipemizzanti. Lo studio ha arruolato 9044 pazienti in 14 paesi, basando la definizione di ACSVD (coronarica, cerebrale, periferica o pluridistrettuale) sulle informazioni ricavabili dalle cartelle cliniche. La coorte italiana del Santorini era formata da 1977 pazienti (97.7% in centri ospedalieri, con larga prevalenza di ambulatori cardiologici, e 2.3% presso i GPs); il 77.4% era classificato come VHR; nel 22.7% dei casi la diagnosi di dislipidemia era stata posta da <4 settimane. L’età media era 64.5±11.1 aa, il BMI 27.4±4.2 Kg/m2, LDL-C 98.4±49.7 mg/dl; il 79.3% della coorte aveva una manifestazione clinica di ASCVD. I VHR, più anziani, avevano il GFR lievemente ma significativamente ridotto (p<0.05) e LDL-C, non-HDL-C e HDL-C significativamente più basse degli HR (p<0.001), mentre i trigliceridi erano simili in HR e VHR. I soggetti diabetici erano 569 (28.8% dell’intera coorte); di questi, 457 (80.3%) erano classificati come VHR (p=ns vs intera coorte). La HbA1c media era 6.56±1.30%, senza alcuna differenza tra VHR e HR; la glicemia a digiuno era 145±50 mg/dl nei VHR e 138±37 mg/dl negli HR (p=ns). La prevalenza del diabete nella coorte Santorini Italia è elevata, confermando la frequente coesistenza di diabete e dislipidemia. La percentuale dei soggetti con diabete classificati come VHR è analoga a quella della intera coorte, probabilmente per un bias di reclutamento (prevalenza di servizi di cardiologia). Il compenso glicemico dei soggetti diabetici è ugualmente soddisfacente in VHR e HR.