Efficacia del conteggio dei carboidrati assistito via web

Sebbene al conteggio dei carboidrati sia stato riconosciuto un ruolo fondamentale nell’ambito della terapia medica nutrizionale del Diabete di tipo 1, i pazienti incontrano notevole difficoltà pratica nella sua attuazione quotidiana nonostante la disponibilità di applicazioni e di altri supporti informatici dedicati. L’obiettivo dello studio è stato quello di: valutare gli effetti sul compenso metabolico e sulla qualità di vita tramite l’utilizzo di una piattaforma informatica in condivisione con un dietista per la verifica della correttezza del calcolo dei carboidrati attraverso immagini fotografiche e contatti (telefonici, sms, mail) e di ottenere la riduzione degli episodi di ipoglicemia grazie all’interazione via internet con lo stesso. Sono stati reclutati 8 pazienti DM1 (6 in CSII e 2 in MDI) che hanno accettato di condividere i dati dell’autocontrollo quotidiano e il conteggio dei carboidrati corredato da fotografie dei pasti consumati attraverso la piattaforma Accu-Check Connect, raggiungibile via internet da computer e applicazioni per smartphone o tablet. I dati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo omogeneo (n°8 pz) che utilizzava la stessa piattaforma senza condividere il counting e ricevere il supporto dietetico. Le informazioni dei due gruppi sono state inoltrate via wireless sulla piattaforma dal glucometro verso il dispositivo mobile connesso in rete o tramite un caregiver durante i 6 mesi di durata dello studio. Sono stati rilevati HbA1c, indici di rischio iperglicemico e ipoglicemico e soddisfazione per il trattamento (questionario DTSQ). Dopo 6 mesi nel gruppo di studio è stato riscontrato un decremento dell’HbA1c (-3%) , dell’indice di rischio iperglicemico e ipoglicemico (-33,8% e -50%). Nel gruppo di controllo è stata osservata una diminuzione dell’HbA1c e del rischio iperglicemico (-2,3% e -16,7%), con un aumento del 31,6% del rischio ipoglicemico. Lo scoring del DTSQ ha dimostrato un alto livello di soddisfazione dei pazienti (Tab. 1). L’instabilità del compenso glicemico sembra associata ad un’applicazione del conteggio dei carboidrati alla dieta scorretta o scarsa di motivazione; tale metodologia telematica è risultata efficace, se associato ad un intervento interattivo di counseling nutrizionale, e si accompagna ad alto livello di gradimento e motivazione del paziente.