Effetti della Stimolazione Magnetica Transcranica profonda sulla sazietà e sul peso corporeo

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) è una tecnica non invasiva che induce cambiamenti duraturi e reversibili dell’eccitabilità neuronale e del rilascio di dopamina. Per tale motivo, la TMS ha trovato applicazione nel trattamento di vari disturbi neuro-psichiatrici associati ad alterato rilascio di dopamina. In considerazione di un’azione modulatoria sul sistema della ricompensa, abbiamo ipotizzato un possibile ruolo della TMS nell’indurre sazietà e calo ponderale, attraverso un effetto sul “food craving”.
Trentacinque soggetti obesi (10 M, 25 F; età: 46.6±9.3; BMI: 36.3±4.7) sono stati arruolati in 3 gruppi trattati con 15 sessioni di TMS profonda (3 a settimana per 5 settimane): ad alta frequenza (18 Hz), bassa frequenza (1 Hz) o Sham. Il coil utilizzato in questo studio (H-coil) è stato progettato per stimolare aree cerebrali più profonde (3 cm vs 1.5 cm dalla teca cranica) ed indirizzato a stimolare la corteccia prefrontale e l’insula, bilateralmente. Prima della stimolazione, metà dei soggetti arruolati sono stati esposti alla visione di immagini di cibi appetitosi (cue). Peso, parametri metabolici e neuroendocrini, e “food craving” sono stati valutati all’inizio, a termine delle 15 sessioni di TMS profonda, e dopo 1 e 6 mesi di follow-up.
Dopo una singola sessione di TMS a 18 Hz, è stato osservato un significativo incremento della glicemia (+7.0±1.8% vs basale, p<0.001), della noradrenalina (+18.8±7.7% vs basale, p<0.05) e delle β-endorfine (+14.3±5.4% vs basale e vs sham, p<0.05). Dopo 5 settimane, nel gruppo 18 Hz, è stata riscontrata una significativa riduzione del “food craving” (-42.7±16.1% vs basale, p<0.0001) e del peso corporeo (-4.1±2.3% vs basale, p<0.0001; p<0.05 vs Sham), persistente fino 6 mesi di follow-up (-5.2±4.5% vs basale, p<0.01). Inoltre, nello stesso gruppo, è stata osservata una significativa riduzione dell’insulina (-10.0±11.9% vs basale, p<0.05), dell’HOMA-IR index (-10.3±12.6% vs basale, p<0.05) e dell’emoglobina glicata (-7.3±1.0% vs basale, p<0.001).
Il trattamento con TMS profonda si è rivelato efficace nel ridurre il desiderio di cibo e nel determinare calo ponderale, con conseguente miglioramento dei parametri metabolici. La modulazione dei circuiti neuro-endocrini si ipotizza sia il meccanismo attraverso cui la TMS esercita tali effetti.