Distribuzione in categorie di rischio ESC e rischio di morte in pazienti con diabete di tipo 2

La malattia cardiovascolare (MCV) è la principale cause di morte nel diabete di tipo 2 (DM2). Nel 2019, la European Society of Cardiology (ESC) ha identificato 3 categorie di rischio, moderato, alto e altissimo, con quest’ultima che includeva soggetti con MCV e/o danno d’organo (DO) e/o >3 fattori di rischio (FR) per MCV addizionali. Questa classificazione è stata modificata nel 2021, soprattutto spostando i pazienti con >3 FR dalla categoria a rischio altissimo a quella a rischio alto. Questo studio ha valutato la distribuzione nelle categorie di rischio ESC 2019 e 2021 e il rischio di morte ad esse associato. Il RIACE Italian Multicenter Study è uno studio prospettico che ha arruolato 15,773 pazienti con DM2 nel 2006-2008. Al basale sono stati determinati i FR per MCV e presenza e grado delle complicanze. Lo stato in vita al 31.10.2015 è stato accertato per >99% dei pazienti. Meno dell’1% dei pazienti rientrava nella categoria a rischio moderato con entrambe le classificazioni; inoltre, ~1/3 rientrava nella categoria ad alto rischio e ~2/3 in quella a altissimo rischio in base alla classificazione 2019, mentre l’opposto si verificava con la classificazione 2021. Il rischio di morte per tutte le cause aumentava nella categoria a rischio alto (2.805 [0.903-8.719], P=0.075, e 2.757 [1.311-5.795], P=0.007) e soprattutto altissimo (6.529 [2.105-20.254], P=0.001, e 6.865 [3.266-14.432], P<0.0001), rispetto a quella a rischio moderato, in base alla classificazione 2019 e 2021, rispettivamente. Tra i pazienti a rischio altissimo, il rischio di morte era molto più basso in quelli con >3 FR per MCV addizionali e quasi uguale in quelli con DO e MCV±DO, in base alla classificazione 2019, mentre era molto più alto in quelli con MCV+DO e, in minor misura, in quelli con solo DO rispetto a quelli con sola MCV, in base alla classificazione 2021. La distribuzione nelle categorie di rischio suggerisce che le classificazioni ESC, soprattutto quella del 2019, sovrastimano il rischio di morte, poiché considerano la presenza, ma non il grado di controllo, dei FR per MCV. Inoltre, i dati di mortalità indicano un rischio di morte particolarmente elevato associato alla presenza di DO, anche senza MCV conclamata, presumibilmente perché indicativo di MCV subclinica.