Diabete e complicanze materno-fetali in gravidanza: confronto tra pazienti con DM1 e DM2 pregravidico

Background: la gravidanza in pazienti con diabete mellito è gravata da un maggior rischio di complicanze sia materne che fetali rispetto alle donne non diabetiche, anche se pochi studi hanno confrontato direttamente le caratteristiche clinico-metaboliche e gli outcomes gravidici in pazienti affette da DM1 e DM2.
Scopo Valutare in modo retrospettivo in una coorte di 135 pazienti affette da diabete pregravidico afferite consecutivamente c/o la nostra Divisione dal 2012 al 2015, suddivise in DM1 (n. 73, età media 29 ± 5 aa) e DM2 (n. 62, età media 33 ± 6 aa), tutte in terapia insulinica durante la gravidanza, la differenza negli outcomes materno-fetali. Metodi: oltre ai classici parametri clinici e di compenso metabolico (incremento ponderale, Hba1c trimestrale, I.R.) è stata valutata l’incidenza di tutte le complicanze materne e fetali. Risultati: le pazienti con DM1, con BMI pregravidico inferiore (21.8 ± 2.9 vs. 31.4 ± 6.7 Kg/m2; p<0.001) e HbA1c (7.9 ± 1.3 vs. 7.4 ± 1.6%; p=0.040) e I.R. totale (0.8 ± 0.2 vs. 0.3 ± 0.2 U/kg/die; p<0.001) pregravidici superiori rispetto alle pazienti con DM2, mostrano durante la gravidanza un maggior incremento ponderale (13.5 ± 4.4 vs. 8.6 ± 6.8 Kg; p<0.001), più elevati livelli di Hba1c (tutte p<0.05) e una maggiore incidenza di LGA (peso fetale alla nascita >97° c.) (49.2 vs. 25.3%: p=0.004). La gravidanza delle pazienti con DM2, nonostante il minore incremento ponderale e i più bassi livelli di Hba1c in ogni trimestre, ha richiesto un maggior fabbisogno insulinico (delta I.R. 0.3 ± 0.2 vs. 0.01 ± 0.06 U/kg) ed è risultata gravata da una maggiore incidenza di aborto spontaneo prima della 24° wk (14 vs. 4.1%; p=0.003). Conclusioni: la complicanza gravidica più frequente nel DM1 è rappresentata dal LGA e i fattori di rischio sembrano essere i livelli di Hba1c e l’aumento ponderale. Nel DM2 la complicanza più frequente è risultata l’aborto spontaneo, associato ad un maggiore BMI pregravidico e ad un maggior fabbisogno insulinico, fattori strettamente relati ad una condizione di insulino-resistenza.