Trattamento con ozoile per pazienti con lesioni ischemiche

Nelle lesioni ischemiche dei pazienti con piede diabetico spesso si verifica un ritardo di cicatrizzazione, nonostante gli interventi di rivascolarizzazione e l’applicazione di protocolli di terapia locale ottimale. L’ozoile è un induttore biologico che, attraverso i metaboliti degli ozonidi, sviluppa ossigeno. A livello molecolare l’ozoile è capace di indurre nei tessuti ipossici l’espressione di alcune molecole specifiche quali HIF-1α, e-caderina e VEGF, promuovendo così la riparazione tissutale. Inoltre presenta un’azione antinfiammatoria ed immunomodulante mediata dalla riduzione di TNF-α, IL1β, IFN-ϒ e COX-2. Infine, tramite l’affinità degli ozonidi stabili e dei bioperossidi verso i componenti lipoproteici della capsula e l’insufficiente capacità di difesa della cellula batterica dall’ossidazione, ha dimostrato attività virustatica e battericida.
Sono stati arruolati 20 pazienti afferenti alla nostra UOC. Tutti i pazienti erano affetti da lesioni Texas IC. Sono stati esclusi pazienti con lesioni infette. L’arteriopatia è stata trattata in tutti i casi con interventi di rivascolarizzazione chirurgica o endovascolare, monitorando i pazienti a 10, 30 e 60 giorni. 10 pazienti sono stati trattati con poliesanide e garza paraffinata; gli altri 10 con stessa procedura, aggiungendo alla garza un preparato a base di ozonidi stabili in forma spray spruzzato direttamente sul fondo della lesione e un preparato a base di ozonidi stabili in forma di crema applicato sul bordo perilesionale, ogni 24 ore.
La terapia topica con ozonidi stabili si è dimostrata efficace nell’accelerare il processo di guarigione rispetto al gruppo trattato con terapia standard. Questo potrebbe essere spiegato dalla capacità del prodotto di indurre riduzione delle citochine proinfiammatorie, blocco dei fenomeni apoptotici, stimolazione dell’angiogenesi e corretta riepitelizzazione.
L’utilizzo di prodotti locali a base di ozoile può essere uno strumento utile in caso di lesioni ischemiche per favorire il processo di cicatrizzazione.