Tocoferolo e nefropatia da mezzo di contrasto: meta-analisi di studi randomizzati caso-controllo

Il diabete è uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di nefropatia indotta da mezzo di contrasto (CIN), una delle principali cause di insufficienza renale acuta (IRA) in pazienti con insufficienza renale cronica (IRC). La CIN è la terza causa di IRA nel paziente ospedalizzato, associata ad aumentate mortalità e morbidità. L’obiettivo dello studio è stato valutare l’effetto della somministrazione di tocoferolo (o vitamina E) prima di procedure radiologiche sull’incidenza di CIN. Gli outcome secondari sono stati l’effetto della somministrazione di tocoferolo sui valori di creatinina, di eGFR e sull’incidenza di importanti eventi avversi (i.e. morte e dialisi). È stata effettuata una ricerca in Medline utilizzando le parole “vitamina”, “contrast”, “nephropathy”, selezionando trial randomizzati caso-controllo che includessero pazienti sottoposti a procedure diagnostiche elettive e nei quali venisse confrontato l’effetto della somministrazione di tocoferolo vs placebo. Di 242 risultati della ricerca in Medline/Embase e clinicaltrials.gov, sono stati selezionati 4 trial. Il numero di CIN è stato 18 (25%) nel gruppo tocoferolo e 54 (75%) nel gruppo placebo. Nel gruppo tocoferolo, l’odds ratio (OR) per CIN è risultata inferiore rispetto al placebo (MH-OR 0,34 [IC95% 0,19-0,59]; Fig. 1). Il X² era 0.99 (p=0,61), indicando l’assenza di eterogeneità. Non è emerso alcun bias di pubblicazione (p=0,48). Inoltre, la somministrazione di tocoferolo è risultata associata a ridotti valori di creatinina ed a un maggiore livello di eGFR rispetto al placebo, sebbene non in maniera significativa. La somministrazione di tocoferolo si è associata ad una differenza media di +2,32 ml/min di eGFR (IC95% -0,52-+5,16) e di -0,08 mg/dl di creatinina (IC95% -0,20-0,04). In nessuno studio è stata valutata la mortalità. Pertanto, la somministrazione di tocoferolo è associata a una riduzione del 65% del rischio di CIN. Pertanto, la profilassi con tocoferolo svolge un effetto protettivo contro la CIN in pazienti insufficienza renale e può rappresentare uno strumento utile ed economico nella pratica clinica per ridurre il rischio di morbidità e mortalità.