Ruolo delle vescicole extracellulari circolanti nella patogenesi della retinopatia diabetica

Introduzione: le vescicole extracellulari (EV) sono una popolazione eterogenea di microparticelle, rilasciate da tutti i tipi cellulari, che rappresentano un mezzo di comunicazione intercellulare, coinvolto sia nei processi fisiologici che in quelli patologici. La nostra ipotesi è che nel diabete le EV circolanti possano influenzare l’omeostasi dei piccoli vasi e che le EV di persone con diabete tipo 1 (DT1) con o senza retinopatia presentino differenze tali da poterle considerare un potenziale biomarker di malattia. Scopo: lo scopo di questo studio è la caratterizzazione molecolare e l’analisi comparativa di EV derivanti da soggetti sani e DT1 con o senza retinopatia e la loro abilità nel promuovere l’angiogenesi in vitro. Materiali e Metodi: le EV sono state estratte dal plasma di 7 DT1 senza retinopatia (noDR, 3F/4M, età: 46,1±11,7, durata malattia: 27,3±14,2), 7 DT1 con retinopatia (DR, 3F/4M, età: 39,3±5,9, durata malattia: 28,0±12,8) e 7 controlli sani (CTR, 3F/4M, età:41±10,3). L’espressione di 84 geni coinvolti nell’angiogenesi è stata analizzata nell’RNA estratto dalle EV tramite Human Angiogenesis RT² Profiler(TM) PCR Array. L’angiogenesi è stata valutata osservando la formazione di strutture vasali in co-colture di periciti e endotelio esposti per 48h alle EV. Risultati: l’analisi degli array ha evidenziato la modulazione di 7 mRNA tra i 3 gruppi e la successiva RT-PCR ne ha confermati 2: angiopoietina-1, coinvolta nella stabilizzazione vasale, la cui espressione è inferiore nelle EV dei soggetti DR, e HIF1α, molecola pro-angiogenica, aumentato nelle EV da soggetti DR (p<0.05 vs CTR, entrambi).
Inoltre, le EV da soggetti DR stimolano la formazione di strutture vasali in vitro in misura maggiore rispetto a quelle dei controlli sani (p<0.001). Conclusioni: le EV derivanti dal plasma di soggetti con DT1 mostrano differenze rispetto ai controlli sani. In particolare, quelle dei soggetti con DT1 con retinopatia promuovono la formazione di strutture vasali in vitro e mostrano un differente pattern nei geni che regolano l’angiogenesi. Lo studio più approfondito dei pathways in cui sono coinvolti tali geni potrà contribuire all’identificazione dei meccanismi patogenetici della retinopatia diabetica.