Percorso assistenziale per la donna obesa in gravidanza: fattibilità e outcomes

Scopo: l’obesità in gravidanza si associa ad outcomes sfavorevoli, sia per la madre che per il nascituro. Al fine di ridurre tali outcomes negativi, è fondamentale un counseling pre-concezionale ed un follow-up multidisciplinare durante l’intera gravidanza.Materiali e metodi: è stato creato per la prima volta sul territorio nazionale un percorso assistenziale per la donna obesa creando un network tra strutture di cura primaria, secondaria e terziaria. Sono stati sviluppati due percorsi: uno per la donna obesa che vuole programmare una gravidanza ed uno per il management della donna obesa in gravidanza. Il primo percorso prevede un intervento multidisciplinare al fine di ottenere un adeguato calo ponderale per concepire quando il peso sarà vicino al peso ideale. Il secondo percorso prevede un management multidisciplinare della gravidanza al fine di ottenere un incremento ponderale adeguato per ridurre il rischio di out come avversi. Sono stati valutati i risultati preliminari del percorso per la donna obesa in gravidanza analizzando: etnia, altezza, peso, BMI, frequenza di diagnosi di GDM, incremento ponderale in gravidanza, epoca e modalità del parto, peso alla nascita, frequenza di LGA. I risultati sono stati confrontati con una popolazione di donne obese in gravidanza di controllo. Risultati: solo il 2% delle visite viene svolto nell’ambito del percorso di programmazione della gravidanza. Nei primi 6 mesi di avvio del percorso assistenziale della gravidanza sono state seguite 76 donne obese. Rispetto al gruppo di controllo, le donne seguite con il percorso assistenziale dedicato hanno avuto una significativa riduzione di incidenza di GDM (34.2% vs 50%; p=0.04) ed un tasso di tagli cesarei e di LGA inferiori ai limiti della significatività statistica. Le donne seguite nel percorso assistenziale hanno avuto in media un incremento ponderale in linea con le raccomandazioni internazionali (+ 7 Kg nelle donne con BMI 30-35 Kg/m2; + 6.3 Kg nelle donne con BMI > 35 Kg/m2). Conclusioni: i risultati preliminari indicano come un percorso assistenziale multidisciplinare per il management della donna obesa in gravidanza sia efficace nel migliorare gli outcomes materni e fetali. In futuro sarà necessario implementare il percorso di programmazione della gravidanza nella donna obesa.