Modelli di presa in carico del diabete in pazienti migranti – esperienze nel centro Italia

Le diversità socioculturali dei migranti creano spesso ostacoli all’accesso ai servizi sanitari rendendo complessa la gestione del diabete.
Scopo del progetto è sperimentare due modelli assistenziali per la cura del diabete in uomini e donne adulti, immigrati di 1a generazione, membri delle comunità bengalese e nord-africana di Roma e di quella cinese di Prato. Le differenze nelle strategie applicate nei due poli operativi sono illustrate nel dettaglio nella Tab. 1.
A Prato, il reclutamento è rivolto alla popolazione generale, invitata nel centro creato ad hoc nel quartiere cinese, mentre a Roma è diretto a una popolazione opportunistica che per un qualsiasi bisogno di salute si reca spontaneamente all’ambulatorio dell’INMP. Nei pazienti di neodiagnosi o con storia nota di diabete, la presa in carico (PIC), nel caso dell’ INMP, è assicurata con la proposta di un percorso di diagnosi e cura integrato e coordinato con il centro diabetologico (CD). A Prato i pazienti diabetici, dopo la 1a visita programmata al CD,  sono invitati a rivolgersi ai servizi territoriali per gli esami strumentali e di laboratorio.
Lo studio è ancora in corso. Ad oggi sono stati arruolati 319 soggetti (29/mese) a Roma e 974 (81/mese) a Prato di cui diabetici, rispettivamente, il 21 e l’11%. A Prato la PIC è avvenuta nel 31% dei soggetti; a Roma nel 76% (p<0.0001); lo studio delle complicanze, con l’esecuzione di almeno un esame strumentale, è stato effettuato rispettivamente nel 12% e nell’ 89% dei casi (p<0.0001). Il reclutamento è stato più efficace nel modello di Prato, dove si è raccolto un campione più ampio e rappresentativo, per la scelta di posizionare il centro all’interno della comunità cinese. A Roma l’arruolamento è stato più limitato ma la PIC è risultata più alta poiché il modello strutturato e assistito ha permesso di ottenere una maggiore compliance.
Integrando i due modelli si potrà definire una strategia di presa in carico per il migrante diabetico che ottimizzi ulteriormente la compliance e, in prospettiva, il rapporto costo-efficacia.