L’iperglicemia alla prima ora durante OGTT si associa ad un’aumentata variabilità glicemica

La variabilità glicemica è associata ad un aumento del rischio cardiovascolare (CV) nei soggetti diabetici. Recenti studi hanno dimostrato che soggetti normotolleranti con glicemia alla prima ora durante curva da carico orale di glucosio (OGTT) >155 mg/dl (1h-NGT-high) hanno un aumentato rischio di diabete tipo 2 (DM2) ed uno sfavorevole profilo di rischio CV rispetto ai soggetti con glicemia alla prima ora durante OGTT < 155 mg/dl (1h-NGT-low). Non è tuttavia noto se i soggetti 1h-NGT-high presentino un’alterata variabilità glicemica rispetto ai soggetti 1h-NGT-low.
A tale scopo sono stati esaminati 31 soggetti non diabetici, partecipanti allo studio CATAMERI, sottoposti a valutazione antropometrica e biochimica, OGTT e impianto di holter glicemico Dexcom G4 (Roche) per il monitoraggio continuo della glicemia interstiziale della durata media di 6 giorni. La variabilità glicemica nei 6 giorni di osservazione è stata valutata mediante la MEDIA della glicemia, il coefficiente di variabilità glicemica (CV) e la deviazione standard (DS) e, per stimare la variabilità glicemica intragiornaliera, è stato calcolato il MAGE (ampiezza media delle escursioni glicemiche). I soggetti sono stati suddivisi in 3 gruppi: 1h-NGT-low (N=13), 1h-NGT-high (N=8) e soggetti con ridotta tolleranza glucidica (IGT) (N=10).
Rispetto ai soggetti 1h-NGT-low, i soggetti IGT presentavano valori significativamente più elevati di glicemia MEDIA (99.8 ± 9.3 vs 109.6 ± 10.2; P=0.05) e DS (16.6 ± 5.0 vs 22.7 ± 6.6; P=0.017), mentre non vi erano differenze significative in tutti i parametri di variabilità glicemica esaminati rispetto ai soggetti 1h-NGT-high. Rispetto ai soggetti 1h-NGT-low, i soggetti 1h-NGT-high mostravano valori significativamente più elevati di glicemia MEDIA (99.8 ± 9.3 vs 112.9 ± 16.2; P=0.019), DS (16.6 ± 5.0 vs 23.0 ± 5.6; P=0.019) e CV (17.4 ± 3.3 vs 22.8 ± 3.4; P=0.043). I soggetti 1h-NGT-high, inoltre, presentavano valori più elevati di MAGE, ai limiti della significatività statistica, sia rispetto ai soggetti 1h-NGT-low (40.6 ± 21.7 vs 25.2 ± 8.1; P=0.068) che rispetto ai soggetti IGT (40.6 ± 21.7 vs 22.7 ± 13.9; P=0.062). I nostri dati suggeriscono che i soggetti 1h-NGT-high presentano una variabilità glicemica maggiore rispetto ai soggetti 1h-NGT-low e simile ai soggetti IGT.