La formazione degli operatori per le azioni di cura. Analisi qualitativa

L’agire riflessivo è un costrutto epistemologico della teoria dell’apprendimento. Il professionista agisce in maniera riflessiva quando si pone come ricercatore e accresce le conoscenze e competenze riflettendo sull’azione mentre essa si svolge. In ambito diabetologico, in merito ai problemi organizzativi, l’attenzione è rivolta a razionalizzare l’assistenza, definire standard diagnostici e linee-guida terapeutiche, formulare programmi educativi e verificarne gli effetti sia in campo clinico sia educativo. In questi anni, ci siamo dedicati alla formazione degli operatori coinvolti nella cura e assistenza delle persone con diabete ed in questo lavoro presentiamo i risultati di tali percorsi.
La formazione è rivolta a medici, infermieri, dietisti, educatori, psicologi, pedagogisti e prevede 12 partecipanti. Il corso dal titolo Management del diabete e malattie croniche mediante Group Care. Azioni e gesti di cura educativa. Risultati clinici ed educativi, è concepito come evento formativo alla Group Care, si articola su 7 moduli volti a favorire la riflessione personale rispetto il concetto di salute e malattia nei contesti assistenziali e di cura educativa. Dopo il confronto con la letteratura scientifica ci si cala nelle azioni di cura educativa, provando ad imparare e insegnare, con l’obiettivo di trasformare la realtà assistenziale ed educativa per i pazienti. Dal luglio 2003 sono stati organizzati 28 corsi ECM, Università Torino, coinvolgendo 102 medici diabetologi, 116 infermieri, 29 dietisti, 7 psicologi, 6 educatori socio-sanitari. I docenti sono operatori che già svolgono il modello educativo della GC. I partecipanti mostrano gradimento per la chiarezza espositiva, esaustività per i temi affrontati e capacità di coinvolgimento. In particolare nella dimensione dell’utilità dell’evento, efficacia formativa e qualità educativa si riscontra interesse da parte dei professionisti coinvolti.
Questa analisi di tipo qualitativo rivela che l’apprendimento riflessivo favorisce una lettura critica delle personali azioni di cura cliniche ed educative favorendo una futura elaborazione dei bisogni dei pazienti.