Gli effetti del resveratrolo su modello cellulare di cardiomiociti di ratto H9c2

Recenti evidenze sperimentali, mostrando il ruolo cruciale della generazione di nuovi cardiomiociti nella risposta miocardica all’insulto ischemico, sostengono l’utilizzo di cellule staminali di origine cardiaca come approccio terapeutico alternativo nella cura delle malattie cardiovascolari. Condizioni di stress ossidativo, associate a patologie come obesità e diabete, riducono notevolmente la funzionalità di queste cellule.
Allo scopo di individuare molecole capaci di favorire la proliferazione, il differenziamento e la risposta allo stress ossidativo dei precursori cardiaci, cardiomiociti di ratto H9c2 sono stati trattati con resveratrolo (RSV, dosi 0.1 e 25 mM), noto anti-infiammatorio e cardio protettivo. I risultati ottenuti mostrano che la dose 25 mM RSV inibisce la proliferazione dei cardiomiociti senza indurre fenomeni apoptotici, mentre la dose 0,1 RSV non ha effetto sul ciclo cellulare, ma mostra una tendenza a sviluppare un fenotipo cardiaco ipertrofico associato all’incremento di p-CaMKIIa chinasi. Durante le diverse fasi del differenziamento, l’azione del RSV è stata studiata sui principali pathways del differenziamento cellulare (Wnt/bcatenina, AKT, ERKs): l’azione positiva del RSV si esplica solo a livello di ERKs. A fine differenziamento, i cardiomiotubi formatesi in presenza di 25 mM RSV incrementano il contenuto di a-actinina (marker cardio specifico) mentre la dose 0.1 mM induce un fenotipo ipertrofico. Infine, dopo induzione di ischemia con Rotenone (5 mM), nei neo-cardiomiotubi formatesi in presenza di RSV, la produzione di ROS diminuisce all’aumentare della dose in maniera significativa rispetto al controllo.
Questi dati preliminari dimostrano la capacità di RSV di favorire i processi di differenziamento e la risposta allo stress ossidativo dei precursori cardiaci.