Disfunzioni sessuali in donne con diabete mellito di tipo 1

Obiettivo primario: valutare la prevalenza di Female Sexual Disfunction (FSD) in donne in età fertile affette da Diabete Mellito tipo 1 (DM1) rispetto ad un gruppo di controllo. Obiettivi secondari: correlazione fra FSD e principali caratteristiche cliniche: BMI; parità; tipo di trattamento (Multi Drug Injection – MDI; Continuous Subcutaneous Insulin Infusion – CSII); presenza di complicanze. Materiali e Metodi: è stato somministrato il questionario Female Sexual Function Index-6 (FSFI-6) a 72 donne in età fertile: 33 affette da DM1 da 24.8±8.0 anni e a 39 controlli sani. Età: 39.3±6.49 vs 38.6±5.86 (p=NS); BMI: 25.1±5.0 vs 20.9±3.0 (p<0.01). Le donne affette da DM1 presentavano valori medi di emoglobina glicata di 8.0±0.9%.
Statistica: t-test, Mann Whitney, Kruskall Wallis test, test di Kolgomorov-Smirnov, test post hoc di Dunn, Spearman test, test esatto di Fisher.
Risultati: la prevalenza di FSD (score totale<19) è risultata significativamente maggiore nelle donne con DM1 rispetto ai controlli (12/33;36.4% vs 2/39;5.1%; p<0.001), con uno score significativamente ridotto in 4/6 items: desiderio, eccitazione, lubrificazione, orgasmo (p<0.05). La prevalenza di FSD è maggiore nelle donne diabetiche trattate con MDI rispetto a quelle con CSII (5/13;38.0% vs 6/20;30.0%; p<0.05) e con almeno una complicanza rispetto a quelle senza (7/15;46.6% vs 5/18;27.8%; p<0.05). Nessuna differenza è stata riscontrata tra uni-pluripare e nullipare nei due gruppi considerati. Una correlazione inversa è stata evidenziata tra BMI e score totale (r=0.346). Conclusioni: la prevalenza di FSD è maggiore nelle donne con DM1 con punteggi più bassi in gran parte degli items. La terapia con CSII ha dimostrato un minor impatto sulla sessualità femminile. È stato messo in evidenza un rapporto correlazione tra BMI e FSD. Le alterazioni della sfera sessuale rappresentano una possibile complicanza nelle donne affette da DM1, analogamente a quanto dimostrato nel maschio. Lo studio non esclude possibili interferenze di carattere psicologico e/o di ulteriori aspetti clinico-metabolici sui risultati ottenuti.