Coding e non-coding RNA come potenziali biomarcatori di diagnosi differenziale tra NAFLD e NASH

La steatosi epatica non alcolica (Non-alcoholic fatty liver disease NAFLD) interessa circa il 20-30% della popolazione generale e rappresenta la malattia epatica cronica più comune nei paesi industrializzati. La NAFLD presenta un potenziale evolutivo, attraverso la fase infiammatoria denominata NASH (Non-Alcoholic Steato-Hepatitis), verso la fibrosi, la cirrosi ed in alcuni casi l’epatocarcinoma. Ad oggi, non esiste alcun sistema non-invasivo per ottenere una diagnosi chiara ed univoca per la NAFLD e per poterla distinguere dalla NASH. Ad eccezione dei microRNA, in letteratura non sono ancora presenti dati high-throughput sull’alterazione delle altre classi di non-coding RNA (long-non coding RNA – lncRNA, circular RNA – circRNA) nei sieri di pazienti affetti da NAFLD e da NASH. A tale scopo abbiamo analizzato 134.700 trascritti codificanti e non codificanti mediante microarray in pazienti con diagnosi istologica di NAFLD (Kleiner fibrosis stage F0-1), di NASH (Kleiner fibrosis stage F3-4) e soggetti di controllo sani (n=4). Il calcolo dei Fold Change e l’identificazione dei trascritti Differenzialmente Espressi (DE) in maniera statisticamente significativa sono stati condotti mediante l’utilizzo del software Transcriptome Analysis Console v 4.0. In questo modo abbiamo riscontrato una deregolazione di 990 trascritti nel confronto NAFLD versus Controllo, 1842 trascritti DE nel confronto NASH versus Controllo, ed infine 1098 trascritti DE nel confronto NASH versus NAFLD. Sulla base dei Fold Change e dei valori di p-value, abbiamo selezionato un set di coding e non-coding RNA DE attualmente in fase di validazione mediante Single Real Time PCR in una coorte indipendente più ampia (n=25) di pazienti e di soggetti di controllo sani.
Questi dati potrebbero portare all’identificazione di nuove classi di molecole come potenziali biomarcatori non invasivi di diagnosi differenziale tra NAFLD e NASH.